Il Camerun e noi
- Associazione More
- 21 giu 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 22 dic 2024
Tanti sono i motivi che uniscono i popoli e le migrazioni li moltiplicano, tante volte quante sono le persone che portano "altrove" le loro ricche identità e culture.
Nella foto si vede Romeo, un Camerunese arrivato in Italia avventurosamente. Si è fermato a Trento dove ha coronato vari suoi sogni, non ultimo quello del Battesimo. Qui siamo alla Chiesa dello Sposalizio di Maria e Giuseppe, a Trento. Attorno a Romeo i tanti amici che lo hanno accompagnato, compresi i coniugi Mussi Lorenzo e Luisa, che lo hanno ospitato per un'estate a Malga Magiassone.

Ma il Camerun ci è presente anche per altri "migranti" e per altri motivi.
Il prossimo 5 agosto 2017, in Molise, ad Oratino dove è nata, si ricorderà Pia Rosa Fatica, una donna, un’ostetrica che ha lasciato dietro a sé una scia di bene e di gratitudine per aver contribuito alla salvezza della tribù Bangwa (del territorio di Lebialem, nel Camerun).
I Bangwa sono diventati la sua famiglia ed essi l’hanno insignita del titolo di Regina, Regina dell’amore: Mafua Nkong.
More sarà presente ad Oratino come capofila della rete di soggetti che hanno voluto farla conoscere mediante un prodotto multimediale, un videolibro dal titolo MAFUA NKONG.
Eccone qui un’anteprima:
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