top of page
Immagine del redattoreAssociazione More

Il nuovo altro: la Grande Occasione


Un grazie ad Erica che, sabato sera, 3 marzo, ha voluto inaugurare il nostro progetto nuovo con una pagina semplice e profonda di un giornalista straordinario.

La trascriviamo per chi non era presente e per tutti gli amici del blog.

La vera sfida del nostro tempo – l’incontro con il nuovo altro, altro per razza e per cultura – nasce anche da un più ampio contesto storico. In particolare, la seconda metà del XX secolo è un periodo in cui due terzi della popolazione mondiale si liberano dalla dipendenza coloniale diventando cittadini di stati almeno nominalmente indipendenti. Un po’ per volta questa gente comincia a riscoprire il proprio passato, i propri miti, le proprie radici, la propria storia, il senso della propria identità nonché, evidentemente, l’orgoglio che ne deriva. Comincia a sentirsi se stessa, a sentirsi padrona del proprio destino e a guardare con odio tutti i tentativi di trattarla come un oggetto, una comparsa, uno sfondo, una vittima nonché un passivo oggetto di dominazione.Il nostro pianeta, popolato per secoli da un ristretto gruppo di gente libera e da molteplici strati di gente sottomessa, oggi è abitato da un numero sempre crescente di nazioni e società sempre più convinte dell’importanza del proprio valore individuale.È un processo che spesso si attua tra grandi difficoltà, grandi drammi e conflitti.Può darsi che ci stiamo inoltrando in un mondo così completamente nuovo e diverso che le esperienze storiche in nostro possesso non siano sufficienti a comprenderlo e a muovercisi.Comunque sia, il mondo in cui stiamo entrando è il Pianeta della Grande Occasione. Un’occasione non incondizionata, ma alla portata solo di coloro che prendono il loro compito sul serio, dimostrando automaticamente di prendere sul serio se stessi. Un modo che se, da un lato offre molto, dall’altro chiede anche molto e dove cercare facili scorciatoie significa spesso non arrivare da nessuna parte.Vi incontreremo continuamente il nuovo altro, lentamente emergente dal caos e dalla confusione del mondo contemporaneo. Può darsi che questo nuovo altro scaturisca dall’incontro tra le due opposte correnti che formano la cultura del mondo moderno: la corrente che globalizza la nostra realtà e quella che conserva le nostre diversità, la nostra unicità e irripetibilità. Può darsi che egli ne sia il frutto e l’erede. Per questo dobbiamo cercare di stabilire con lui un dialogo e un’intesa. L’esperienza di tanti anni trascorsi in mezzo agli altri di paesi lontani mi insegna che la benevolenza nei loro confronti è l’unico atteggiamento capace di far vibrare la corda dell’umanità.

Post recenti

Mostra tutti

15 anni

News!

Comentários


bottom of page